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venerdì 8 agosto 2014

L'Aliante di Leonardo

Lo scorso inverno sono stata a visitare una mostra dedicata alle invenzioni del Gran Maestro Leonardo da Vinci. Cavolo! L'uomo è sempre stato affascinato dal volo degli uccelli e ha cercato nel corso dei secoli di imitare le loro ali.
Ho pensato perché non postare due righe su questo capolavoro di ingegneria meccanica?


Tra il 1482 e il 1503 Leonardo passò molto tempo a studiare la dinamica del volo, cercando di replicarla e adattarla al corpo dell'uomo, costruendo quindi ali meccaniche che sfruttavano la forza muscolare delle braccia per muoverle e così volare.
Nel corso di questo ventennio produsse numerosi progetti: partendo dalla costruzione di due ali fisse, che abbandonò in poco tempo, passò a quella dell'ala "parzialemente" fissa sulla base dell'osservazione del volo dei piccoli volatili (canarini, pettirossi..). Queste ali pieghevoli erano costituite da una parte più rigida, che era quella più vicina al corpo del pilota, aderente alla schiena e l'altra matà ala venne costruita in modo da potersi piegare sotto la forza del braccio umano, un po' come le ali dei volattili ricreando così le "ali battenti". Ma neanche questa idea funzionava.
Tornò a studiare la meccanica del volo e infine intuì osservando soprattutto il volo dei rapaci che c'era una notevole differenza con i loro "cugini" più piccoli, ciò lo illuminò: anziché volare sbattendo le ali, i rapaci preferiscono sfruttare le correnti per "galeggiare" sull'aria e con il solo spostamento del corpo virare, senza necessariamente piegare le ali.
Così nel 1503, alla luce di quest'ultima osservazione, creò l'aliante che sfruttava la forza delle correnti d'aria anziché quella muscolare. Tornò quindi all'idea dell'ala fissa con una variante: rese le estremita flessibili per una maggiore manovrabilità.
Sempre in tale ultimo periodo iniziò degli studi per un'ulteriore modifica: un aliante a una sola ala fissa. Tale progetto ricorda quello del moderno deltaplano... l'aliante il nonno del deltaplano.

Magari successivamente, quando mi studierò qualcosina di aerodinamica vi racconterò un po' di teoria dell'ala.

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