Dobbiamo la colpa a
Newton se durante i nostri corsi di studio dobbiamo sgobbare sulla
fisica, a lui e al suo Philosophiae Naturalis Principia Mathematica
del 1687, quando propose al mondo i tre pincipi della fisica classica
ed espresse la teoria della gravitazione.
No, non sono qui per
riportare i principi, ma per raccontare come egli arrivò alla
formulazione della forza gravitazionale dalle leggi di Keplero,
di come unì il moto dei pianeti alla caduta della mela sulla
testa... entrambi i fenomeni sono dati dalla stessa forza: la forza
di gravità.
Se ci pensate un attimo
non è immediato collegare i due fenomeni percché sono "distanti"
concettualmente: uno riguarda il moto dei pianeti e l'altro la caduta
dei gravi sulla terra.
Ditemi, a priori, un
nesso tra loro?
Dobbiamo fare un passo
indietro, Keplero visse un secolo prima di lui e propose un modello
di moto ellittico dei pianeti intorno al Sole enunciando le leggi:
- i pianeti descrivono orbite ellittiche intorno al Sole e il Sole è uno dei due fuochi. Perielio: massima distanza dal Sole, Afelio: minima dustanza dal Sole.
- legge delle aree: le aree descritte dal raggio centrato sul Sole sono proporzionali ai tempi impiegati a descriverle. Ciò vuol dire anche che più il pianeta è vicino e più è veloce!
- I quadrati dei tempi impiegati dai pianeti a dscrivere le proprie orbite è uguale al cubo del semiasse maggiore. In formule: dati due pianeti di semiassi maggiori a1 e a2 con i rispettivi tempi T1 e T2 si ha la proporzione scritta in fig.
Le ho riportate, anche se
solo la terza legge ci servirà.
Newton sulla base del
modello di keplero fece il seguente ragionamento intuitivo (e
ricordiamoci che parliamo di un uomo vissuto 3 secoli fa!):
immaginiamo di mettere un cannone sulla sommità della Terra ad una
certa altezza e di sparare palle orizzontalmente, esse cadrebbero al
suolo compiendo una parabola (a) per
la stessa ragione per cui cade la mela; se aumentiamo
sufficientemente la velocità della palla andrebbe a girare intorno
alla Terra diventando un satellite(b); aumentando ancora la
sua orbita diventerebbe ellittica (c). Con questo esempio
fittizio collegò la caduta della mela al moto dei pianeti affermando
che entrambi erano soggetti alla forza di gravità.
Come dedusse la Forza
di Gravità?
Utilizzò la terza legge
di Keplero nell'approssimazione di orbite circolari a=R
(che ha perfettamente senso! Lo sono quasi). Il pianeta di
massa m gira intorno al
sole per la forza centripa Fc=mac
secondo un moto circolare di raggio R.
L'accelerazione è legata alla velocità angolare secondo la formula
ac=ω2R,
la velocità angolare è legata a sua volta al
periodo orbitale T (un giro completo) ω=2π/T
per
cui si ottiene:
Fc=
m*4π2R/T2
espressione della forza centripa con cui ruota il pianeta m.
Dalla
terza legge di Keplero sappiamo che il quadrato di T è proporzionale
al cubo di R, cioè T2=kR3
con k
una costante di proporzionalità. Andandiamo a sostituire nella
forza:
Fc=
m*4π2R/KR3=4π2/K*m/R2=c
*m/R2 con
c
nuova costante proporzionale.
Dalla
terza legge di Newton (principio di azione-reazione), anche il Sole
viene attratto dalla Terra con una certa forza (se pur misera e
trascurabile, essendo il Sole immensamente più grande della Terra)
proporzionale alla massa M del Sole: F=c'
M/R2.
Quindi vi è una mutua iterazione tra loro. Mettendole insieme si
ottiene:
F=cc'
Mm/R2
= G Mm/R2 Con
G=6.67 10-11
Nm2/kg2
costante universale.
Ora
come colleghiamo il moto dei pianeti alla caduta della mela?
Cercando
di fare vedere che la forza centripeta del moto dei pianeti è uguale
alla forza di gravità.
Si
prenda in considerazione sistema Terra-Luna, sulla Luna consideriamo
un pezzettino di 1kg che chiameremo m.
La Terra invece verrà indicata con MT
.
R
= 384'000km distanza
media Terra-Luna e T =27.3 giorni periodo della Luna.
La
Luna gira, quindi moto circolare e forza cenrtipeta:
F=
m* 4π2R/T2
=0.00272 N
Ora
calcoliamo la forza gravitazionale con cui la Terra attrae il
pezzetto di luna:
F=
G*mMT/R2 = 0.00272 N
Cioè
la forza centripeta che governa il moto orbitale dei pianeti non è
nient'altro che la forza gravitazionale espressa da Newton che fa
cadere la mela a terra. Ecco qui la gravitazione universale!
OSS
1: in questa trattazione ho considerato la forza centripeta come
fosse un tipo di forza. In realtà no. L'aggettivo "centripeto"
sta a indicare che il tipo di forza considerato (ad esempio
gravitazionale) produce sul corpo un moto circolare e tale forza è
diretta verso il centro... centripeta appunto.
OSS
2: normalmente si indica con la FORMA della forza peso P=mg la
forza gravitazionale della Terra con cui attrae i corpi di massa m.
Tale FORMA deriva dal fatto che dato un corpo m, il quale ovviamente
ha m << MT , risente del campo gravitazionale
della terra espresso come g=GMT/RT2
(con RT raggio della Terra) che nelle vicinanze della
Terra è costante e pari a g=9.8m/s2 accelerazione di
gravità.
Riferimenti: è curioso come abbia trovato questo pezzo della storia della fisica in un libro di preparazione a un concorso: TFA-classi matematica fisica (Edizioni Simone).
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