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martedì 3 febbraio 2015

Vulcano! part I

Vulcano o Vulcanus, dal dio del fuoco romano della distruzione direttamente il nome di questo affascinante fenomeno terrestre: la crosta che si spacca e il magma che fuoriesce dilagando ovunque, le eruzioni vulcaniche sono un altro dei fenomeni naturali che da sempre mi affascinano. Ma come avviene l'eruzione? Cosa sono i vulcani? Vediamo assieme un po' di vulcanologia semplice semplice.
In questa prima parte racconto qualitativamente da dove nascono i vulcani e quali tipi di forme hanno, nella seconda parte invece cercherò di descrivere la dinamica delle eruzioni.

Genesi Vulcanica e la Tettonica a Placche: lo strato superficiale della terra, la Litosfera o Crosta (profondità: dagli oceani 6-10 km alle catene montuose 65-70 km), non è uniforme ma spezzato quà e là in pezzi più o meno enormi, le Zolle o Placche. Tutte queste zolle frastagliate, che compongono la crosta, sono "appoggiate" sul Mantello, ovvero l'enorme guscio magmatico che contiene il nucleo. Il mantello, data la sua natura più fluida che solida, muove le placche (e quindi i continenti), la maggior parte dei movimenti magmatici avviene nella Astenosfera, la parte superiore del mantello.
Da qui la teoria della Tettonica a Placche secondo la quale circa 250'000 anni fa esisteva un unico continente, Pangea, da cui sono derivati i continenti che ancora oggi si muovono allontanandosi, infatti l'Oceano Pacifico sta lentamente sprofondando nella crosta, mentre l'Atlantico si sta allargando sempre di più.


Le placche spesso si incontrano/scontrano tra loro:
  • possono scontrarsi, Placche Convergenti, e una delle due essere spinta sotto l'altra, Subduzione. Una delle due placche scende giù fondendosi con il mantello, ad esempio è quanto sta accadendo all'Oceano Pacifico a largo del Giappone e delle Filippine che sta sprofondando sotto l'enorme placca asiatica; nello scontro la placca superiore invece può accartocciarsi su stessa dando origine, ad esempio, alle catene montuose come le Alpi;
  • oppure possono affiancarsi e strofinandosi a vicenda, cioè si muovono orizzontalmente in senso opposto, si formano così le Faglie, che allargandosi possono formare anch'esse catene montuose e valli. Una Faglia famosissima è quella San Andreas in California;
  • Faglia di san Andreas
    possono divergere l'una dall'altra, Placche Divergenti, cioè si allontanano distanziandosi sempre più, ciò che accade sui fondali oceanici che si spaccano come lunghi tagli da cui può uscire del magma. Questo tipo di scontro tra placche può dare origine alle Dorsali Oceaniche, come quella sul fondo dell'Oceano Atlantico che lo allarga sempre di più e spinge i continenti sempre più distante;
  • scontrarsi di brutto rimanendo l'una sull'altra formando strutture più coniche e lasciando dentro di sè tunnel verticali, i camini, formando così i Vulcani. In altre parole i vulcani si trovano lungo i margini delle varie zolle dove, fra gli "scontri" tra placche sopra descritte, in alcuni punti sono più violente e formano i vulcani. In particolare i vulcani si trovano lungo le coste dei continenti quasi a delinerare la loro forma, ma si trovano anche sotto i mari.

Vulcani Classificazione: una prima distinzione si fa tra i vulcani attivi (circa 1500) e quelli quiescenti o estinti. Il periodo medio di attività vulcanica (la sua "vita") è di 1 milione di anni con eruzione ogni tot secoli, il numero di quelli attivi è calcolato rispetto a quelli che hanno avuto almeno una attività negli ultimi 10'000 anni, gli altri si considerano estinti.
La maggior parte dei vulcani attivi è disposta lungo la Cintura di Fuoco che corre lungo il perimetro dell'Oceano Pacifico (se ci pensate è dove il continente Pangea si è spaccato in due dando origine Vecchio e Nuovo Mondo), in queste zone le placche collidono formando coni o subduzioni o faglie.
La forma tipica dei vulcani può essere raggruppata come segue:
  • Vulcani a Cono: questi vulcani tendenzialmente hanno una struttura a cono formatosi dall'accumolo di lava data dalle esplosioni. In questo tipo la lava è più densa, rimane concentrata attorno al tunnel principale e quindi si stratifica ad ogni eruzione formando appunto la struttura a cono troncato. Si possono includere anche diversi vulcani sottomarini che, se la profondità delle acque è di poche centinaia di metri, possono creare violente esplosioni;
  • Vulcani a Scudo: tendenzialmente presentano una struttura "appiattita" (talvolta presentano più cunicoli) e che si sfogano con fuoriuscite lente di lava. Quest'ultima essendo più fluida si espende intorno al cratere lasciandogli una forma più appiattita, cioè a scudo. Spesso accanto al camino principale, tali vulcani ne presentano altri secondari. Molti sono situati nel fondali oceanici, considerando che le fosse possono arrivare anche a 10'000m di profondità e più, la crosta è più sottile e si ha quasi una continua fuoriuscita di magma più fluida.

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