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mercoledì 16 settembre 2015

Gravity & Interstellar (recensione)

Vedendo questi due film della nuova era cinematografica ho deciso che meritano un post. Appassionati e non della scienza dovrebbero vederli!
Ho apprezzato molto il tentativo di renderli verosimili a ciò che accadrebbe nella realtà in casi del genere. Interstellar ad esempio non lo trovo così distante da un possibile futuro.


Gravity di Alfonso Cauròn
Genere: Fantascienza
Anno: 2013
Durata: 90min
Film verosimile, racconta le vicissitudini di tre astronauti: un veterano alla vigiglia del pensionamento e due novizi dello spazio (una donna e un uomo). Si trovano sul Telescopio Spaziale Hubble, in orbita vicino alla Terra, per fare alcuni lavori di manutenzione. Già in questa prima fase inziale del film è bello vedere gli effetti dell'assenza di gravità e, quando gli astronauti legati allo shuttle tramite fune, si muovono sull'Hubble, viene ricordato il pericolo del moto perpetuo nello spazio se la fune dovesse spezzarsi.
Tutto procede in routine quando gli astronauti vengono avvisati da Houston di un probabile arrivo di un sciame di detriti di un satellite distrutto da un missile. Gli astronauti allora cercano di affrettarsi a tornare sulla Terra, ma nel fratempo lo sciame di detriti arriva... gli astronauti facendo fronte ai problemi che via via si presentano nello spazio (ad esempio riserva di carburante, tempo limitato di ossigeno, ...) cercano di tornare sulla Terra.
Tutto il film è permeato da quello che potrebbe realmente accadere in una situazione simile.

Interstellari di Christopher Nolan
Genere: Fantascienza
Anno: 2014
Durata: 169min
Il film inizia un un futuro prossimo non precisato, un futuro conseguenza dell'inquinamento in cui le riserve primarie di cibo stanno morendo (piante di mais, grano e altre piante o sono estinte o sono malate e prossime a scomparire) e l'ambiente tende a desertifcarsi sempre di più, non a caso sono messe in risalto nella prima parte del film le bufere di polvere improvvise che investono le cittadine americane.
In questo mondo in decadenza la NASA vuole salvare la popolazione cercando esopianeti* abitabili in cui trasferirsi. Per fare ciò utilizza un wormhole** apparso per caso vicino a Saturno che ci collegherebbe con un'altra galassia con degli esopianeti. Questi ultimi sono 3 potenzialmente adatti alla vita, ragion per cui la NASA manda nello spazio più squadre, una per ogni pianeta. Però sono tutti orbitanti in una regione vicna a un Black Hole..
Nel suo cercare di essere verosimile, mi piace come hanno reso l'Wormhole, mentre trovo apprezzabile l'interpretazione del Buco Nero.


Esopianeta*: pianeti potenzialmente abitabili esterni al nostro sistema solare. Attualmente sono quasi 2000 gli esopianeti scoperti, di recente in particolare c'è Kepler-452b Gemello della Terra, in quanto è simile al nostro pianeta.

Wormhole**: affronterò l'argomento in un post futuro, idem per i Blabk Hole.

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