E' vero, verissimo che qui
gli inverni si sono allungati! Nevica sempre più spesso e la
temperatura arriva a minimi record nella nostra nazione. E noi
assistiamo attonite (avvolte completamente da soffici piumoni
sorseggiando tisane bollenti) alla discesa delle correnti gelide
siberiane che si infiltrano minacciose nel Sud Europa.
Ma perché?
Il motivo è da ricercarsi
in cima al Nord, al polo (o all'estremo Sud capovolgendo la
situazione!). Anni invernali di ferro che periodicamente, nella
storia, ci massacrano con l'aggravante dell'inquinamento senza
precedenti.
Prendiamola larga.
Parliamo del naturale ciclo annuale polare: possiamo vedere questa
zona “isolata”, questa regione delimitata dai ghiacci può essere
descritta come un'enorme gabbia le cui pareti sono fatte dal Vortice
Polare che trattiene il gelo al suo interno.
D'estate parte del Circolo
Polare viene disciolta dalle radiazioni solari riempiendo l'aria di
vapore e trattenendo il calore, mentre il vortice si calma di
intensità. Ma poi con il ritorno della brutta stagione calano le
temperature e si riformano i ghiacci e, contemporaneamente, il
Vortice acquista forza facendo la barriera. La gabbia.
Parte due: i venti. Il
globo terreste in meteorologia può essere diviso in fasce (celle)
ventose. Vi sono varie classificazioni che descrivono i venti, ma qui
non serve descriverle, mi limito a dire che a grandi linee possiamo
osservare tre fasce: polare, continentale e tropicale (così sotto,
nell'altro emisfero). In queste fasce l'intensità del vento è
correlata alla pressione atmosferica ed è la differenza di
pressione tra fasce che determina lo spostamento delle masse
d'aria che possono mescolarsi. Pressione atmosferica, temperatura e
umidità (densità di vapore acqueo presente) stanno alla base della
dinamicità degli eventi atmosferici. In particolare in questo caso
si chiamano Oscillazioni Climatiche (Off
Topic: Anche nel post sul fulmine, l'addensamento di cariche negative
nella parte bassa delle nubi è provocata da una rapida
oscillazione di queste
grandezze).
Ora
il perché di 'sto c... di freddo!
Consideriamo:
Circolo Polare, Vortice Polare e Correnti Atlantiche (venti
continentali).
L'inquinamento
ha prodotto un effetto serra che è andato a sovrapporsi (forse
sommarsi) all'effetto serra naturale (Sì, ne esiste uno naturale! *)
portando un alzamento della tmperatura globale, come tutti sanno. Ma
ciò causa un maggior scioglimento dei ghiacci su al polo che ha come
logica conseguenza un restringimento dell'area polare, perché per
via di una maggiore evaporazione dei ghiacci al ritorno della brutta
stagione il ghiaccio non riesce più a ripristinarsi com'era prima.
Altra conseguenza è che la densità di vapore acqueo è maggiore, vi
è quindi un trattenimento maggiore di calore irradiato, ciò fa si
che le pareti del Vortice Polare/Gabbia si assottigliano lasciando
filtrare l'aria gelida a sud (per quanto un po' più calde, rimangono
comunque correnti gelide!) che si mescola con le Correnti Atlantiche.
Questo mix di correnti fredde raggiungono “colpendo” l'Europa e
il Nord America stringendoci nella loro morsa.
E fa
tanto freddo, tanto tanto.
TANTO PER... guardate un po' le previsioni meteo per i prossimi giorni... dal freddo al gelo?
*Effetto
serra naturale: parte della radiazione solare che raggiunge il suolo
viene poi trattenuta nella parte bassa dell'atmosferma (la
troposfera) dalla CO2 naturale e da altre molecole in processi di
equilibrio presenti nell'aria.
RIFERIMENTI:
“Meteorologia”
A.Rigutti – Giunti, 2007
“Le
scienze” n°534, Frebbaio 2013, articolo di C.H.Greene
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